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Tra guerra e pace
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L’eredità militare di Vršič e dei suoi dintorni
La ricerca ha permesso di comprendere l’organizzazione di quest’area strategicamente importante, il retroterra della Prima Guerra Mondiale e di comprendere micro-locazioni con eredità militari risalenti a più di cento anni fa. Allo stesso tempo, la ricerca ha dimostrato l’importante ruolo dell’archeologia dei conflitti moderni e il suo approccio multidisciplinare alla ricerca della storia recente. Vršič e i suoi dintorni non rappresentano solo un’importante eredità di prigionia e guerra, ma anche un’eredità di culture, nazioni e religioni diverse che deve essere preservata per le generazioni a venire.
Tra guerra e pace
La zona di Vršič è famosa per il suo paesaggio mozzafiato e la sua ricca storia, in particolare per la Cappella Russa e per la strada di montagna che fu in gran parte costruita dai soldati catturati dall’esercito imperiale russo. L’area più ampia di Vršič, che comprende Kranjska Gora e l’Alta Valle del Trenta, nasconde un’eredità ricca e variegata della Prima Guerra Mondiale, che è stata esplorata nell’ambito del progetto di ricerca archeologica “Tra guerra e pace – l’archeologia di Vršič come retroterra della Prima Guerra Mondiale e crocevia di libertà, prigionia, culture, nazioni e religioni”, cofinanziato dall’Agenzia Slovena per la Ricerca e dal Comune di Kranjska Gora. Kranjska Gora.
Prigionieri di guerra e soldati austro-ungarici che passano davanti a magazzini e a un ospedale da campo vicino al Capanna Voss, l’attuale Erjavčeva Koča.
(proprietà di Uroš Košir)
Il progetto comprendeva l’esplorazione, la documentazione, la ricerca e l’interpretazione dell’eredità della Prima Guerra Mondiale e, in parte, quella del periodo interbellico e della Seconda Guerra Mondiale nell’area di Vršič e dei suoi dintorni. La ricerca ha incluso l’esame di materiali d’archivio, fotografie del periodo bellico, oggetti, nonché l’analisi LiDAR, la ricerca geofisica, la scansione 3D di resti non trasportabili, la topografia archeologica, le trincee di prova e gli scavi archeologici.

Una vista delle strutture di stoccaggio Fassungsstelle Vosshütte sotto la moderna Erjavčeva Koča. Nel primo anno di guerra, vennero allestite diverse tende militari per il deposito, poi sostituite da strutture in legno.
(proprietà di Uroš Košir)
Sono state raccolte 250 fotografie e sono state identificate e documentate 321 strutture ed edifici militari nell’area di ricerca, per lo più risalenti alla Prima Guerra Mondiale e, in parte, al periodo tra le due guerre o alla Seconda Guerra Mondiale e agli eventi correlati. Sono state scavate 49 trincee di prova nei rispettivi siti e sono stati identificati molti reperti archeologici risalenti al periodo della Prima Guerra Mondiale e a quelli successivi. Inoltre, è stata condotta un’indagine geofisica, i cui risultati sono stati esaminati attraverso le trincee di prova, nell’area dell’ex cimitero militare di Kranjska Gora e in quella delle strutture militari sotto il rifugio di montagna. Erjavčeva Koča.

fonte: qui
Pietra
Piedistallo
Piedistallo
Sistemazione in un rifugio di montagna



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